Fino a qualche decennio fa non sapevamo nemmeno cosa fosse lo stress…ora, in una società veloce ed esigente, ci troviamo sempre più ad avere a che fare con questo compagno scomodo e subdolo che riesce a infiltrarsi in tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana… e anche nel nostro preziosissimo sonno!
Il bruxismo viene definito una “parafunzione” dei denti perché va oltre la loro naturale funzione, che è ovviamente quella di masticare, e li coinvolge in un’abitudine notturna e talvolta diurna di serramento, digrignamento e sfregamento. E’ probabilmente la parafunzione più diffusa nell’uomo e coinvolge circa il 78% della popolazione adulta con maggiore incidenza sulle donne.
Si presenta spesso in associazione ad altri comportamenti orali sbagliati tipo mordicchiamento di unghie, di penne, e si manifesta con scariche e contrazioni muscolari involontarie e inconsapevoli.
I fastidi derivati possono andare da leggeri crampi e dolori muscolari fino a vere e proprie cefalee. Non di rado possono verificarsi anche seri danni alle strutture orali quali denti e articolazione temporo-mandibolare. A volte è possibile avvertire dei rumori nella zona davanti all’orecchio dove si trova appunto l’articolazione.
Nelle forme più gravi si può associare a disturbi del sonno e malattie psicologiche e neurologiche. La specialità odontoiatrica che si occupa del bruxismo e dei disturbi alle articolazioni temporo-mandibolari (quelle che ci permettono di muovere la mandibola) è la gnatologia.
COME FACCIO A CAPIRE SE HO BISOGNO DI UNA VISITA GNATOLOGICA?
Per capire se è necessaria una visita gnatologica è necessario rispondere a queste 5 domande:
- Hai mai avuto dolore al viso, alla mascella, alle tempie, davanti all’orecchio o nell’orecchio?
- Hai mai avvertito rumori articolari durante i movimenti della mandibola?
- La mandibola è mai rimasta chiusa o limitata, anche solo per un momento, da non riuscire ad aprire la bocca completamente come prima?
- Quando hai aperto la bocca ampiamente sei mai rimasto bloccato in quella posizione, anche solo per un momento, così da non poterla richiudere?
- Hai mai avuto mal di testa che includeva la zona delle tempie?
Se hai risposto si a una di queste domande ti consigliamo di approfondire il problema e capirne la causa. Spesso questi sintomi vengono ignorati ma sono segnali di un problema che se non trattato può peggiorare!
Attraverso una visita specialistica e mirata sarà possibile diagnosticare la causa e formulare il piano terapeutico personalizzato sulle esigenze di ogni nostro paziente. Il punto di partenza è sempre “l’autoterapia”, la quale consiste nell’ apprendimento di tecniche di rilassamento e stretching che possono essere svolte nell’intimità della propria casa. Successivamente in base alle esigenze possono essere confezionate placche occlusali personalizzate (bite gnatologici) e/o terapie farmacologiche.