Qual la differenza tra incisivi, canini, premolari e molari?
A cosa servono i denti? Nonostante essi svolgano un ruolo importante nella fonetica e nel linguaggio, il loro compito principale è quello di strappare, sminuzzare e triturare gli alimenti, per prepararli così al processo digestivo.
Nella bocca dell’uomo ci sono diversi tipi di denti, ed ogni tipo ha una posizione ben precisa lungo l’arcata dentale e svolge una funzione specifica: andiamo a scoprirla!
Incisivi
Sono i primi denti che spuntano nell’infanzia, generalmente intorno ai 6 mesi; quando cadono vengono poi rimpiazzati da quelli definitivi, normalmente tra i 6 e gli 8 anni.
Gli incisivi sono otto in totale, quattro nell’arcata superiore e quattro in quella inferiore, e sono posti nella posizione anteriore e centrale della bocca; li usiamo per mordere e strappare il cibo, ma non per masticarlo.
Canini
Quelli da latte fanno la loro comparsa tra i 16 e i 18 mesi di vita, mentre per i canini definitivi spesso bisogna aspettare gli 11-12 anni.
I canini sono in tutto quattro (due sopra e due sotto) e sono posti di fianco agli incisivi; la loro superficie è appuntita ed affilata poiché la loro funzione è quella di fare presa sul cibo e di strapparlo, più o meno come accade con gli incisivi.
Premolari
Sono posti prima dei molari, più precisamente fra i molari ed i canini. Nella dentizione definitiva i premolari sono otto, quattro sopra e quattro sotto, e cominciano a spuntare verso i 10 anni.
Sono considerati “denti di transizione” poiché la loro funzione è quella di una prima fase di triturazione e masticazione del cibo: la loro superficie, infatti, è piatta diversamente da quanto accade con i canini e gli incisivi.
Molari
I molari sono i denti più grandi che abbiamo: come anche i premolari, la loro superficie è piatta, ma di dimensioni maggiori.
Nei denti da latte i molari sono quattro nell’arcata superiore e quattro in quella inferiore; quando i molari da latte cadono vengono rimpiazzati da quelli che nella dentizione definitiva chiamiamo premolari, mentre i molari “veri e propri” (che spuntano tra gli 11 e i 13 anni e che sono in tutto 12) non vanno a sostituire nessun dente da latte, ma si posizionano dietro i premolari.
La funzione dei molari è di finire il lavoro di masticazione e triturazione del cibo iniziato dai premolari, in modo tale che gli alimenti adeguatamente sminuzzati possano essere in seguito ingeriti e digeriti.
I terzi molari, che sono in tutto quattro e vengono chiamati “denti del giudizio”, fanno la loro comparsa già quasi in età adulta, più precisamente tra i 17 e i 25 anni. Talvolta i denti del giudizio non spuntano affatto ed alcune persone nascono senza di essi: in origine, infatti, questi denti servivano ai nostri antenati per masticare la carne cruda o alimenti particolarmente duri che, con il passare del tempo, hanno smesso di fare parte della nostra dieta. Per questo motivo l’evoluzione ha fatto in modo che questi denti non fossero più necessari: se dovessero erompere in maniera corretta potrebbero comunque aiutarci nella masticazione; può succedere però che la loro eruzione dia origine a diversi problemi a causa della loro posizione anomala nell’arcata dentale, ed è quindi necessario rimuoverli chirurgicamente.
Abbiamo visto quindi che ogni tipo di dente ha una sua funzione ben precisa e il buon funzionamento della masticazione e della fonetica dipende quindi dalla corretta posizione dei denti stessi.
Purtroppo ci sono alcune situazioni che, sia nell’infanzia che nell’età adulta, causano delle alterazioni nella distribuzione dei denti sulle arcate dentali, alterazioni in grado di avere ripercussioni negative a livello della masticazione, del linguaggio ed anche dell’estetica.
Per questo è importante cominciare già da piccoli a programmare visite di controllo dal dentista, per poter accertarsi che la dentizione sia avvenuta in maniera corretta e non ci siano alterazioni che potrebbero compromettere tanti funzioni importanti del nostro organismo.