Sono passati pochi giorni dalla chiusura dei giochi olimpici, dove migliaia di atleti ci hanno dato spettacolo delle più svariate attività sportive.
Molte le discipline, più o meno pericolose. Se pensiamo alla boxe, alle attività marziali, ma anche al basket, alla pallavolo, all’atletica… quanto rischio corrono gli atleti di ricevere un trauma a livello facciale/dentale?
Molte immagini ci hanno testimoniato come sia importante proteggere i propri denti con un semplice dispositivo: il PARADENTI.
Ogni anno migliaia di ragazzi sono curati dai dentisti per danni di origine traumatica che avrebbero potuto essere ridotti o anche evitati del tutto indossando un paradenti individuale.
Chiunque pratichi uno sport a rischio di contatto o trauma della faccia dovrebbero indossare un paradenti. E’ come usare il casco in bicicletta: lo si indossa per evitare di farsi male nel caso sfortunato di incidente.
Un paradenti individuale serve ad assorbire l’urto di un colpo ricevuto in faccia, che altrimenti potrebbe comportare ferite, fratture e avulsioni dentarie.
Un forte urto può essere causa di scheggiature dei denti, danni interni al dente (necrosi pulpare), frattura della corona, avulsione dentale, che si accompagnano spesso a ferite dei tessuti molli, se non addirittura a frattura delle ossa di mandibola o mascella.
Tutte queste lesioni hanno come conseguenza la perdita di molto tempo da dedicare alle cure per ripristinare una buona condizione orale, che non sempre si riesce ad ottenere, oltre che un costo economico importante.
Mettere il paradenti ai piccoli atleti vuol dire creare un’ abitudine positiva per il resto della loro vita. Come è successo per le cinture di sicurezza ed il casco in bicicletta dei nostri bimbi, sarà normale per i giovani atleti mettere il paradenti in bocca prima di iniziare ad allenarsi (può essere allestito sin dai 6 -8 anni).
Come sempre, prevenire è meglio che curare!